... come farVi sognare...
SUONI e RACCONTI
i grandi perchè per un pensiero razionale, conseguente, comprensibile e
poi sognare

 

Auditorium Trivulzio
Milano
martedì
9 ottobre 2012
ore 15.00
NICOLA DAL CERO
pianista

I vestiti nuovi dell'imperatore


Fiaba di Hans Christian Andersen - 009
Molti anni fa viveva un imperatore che amava tanto avere sempre bellissimi vestiti nuovi da usare tutti i suoi soldi per vestirsi elegantemente. Non si curava dei suoi soldati né di andare a teatro o di passeggiare nel bosco, se non per sfoggiare i vestiti nuovi. Possedeva un vestito per ogni ora del giorno e come di solito si dice che un re è al consiglio, così di lui si diceva sempre: «E nello spogliatoio!». ecc... ecc...

 

Auditorium Arzaga
Milano
giovedì
11 ottobre 2012
ore 16.30
RUBEN MATTIA SANTORSA
chitarrista classico

 

il Baule volante

Fiaba di Hans Christian Andersen - 016
C'era una volta un commerciante, così ricco che avrebbe potuto ricoprire tutta la strada principale e anche un vicolino laterale di monete d'argento, ma naturalmente non lo fece: sapeva come usare il suo denaro; se dava uno scellino, otteneva un tallero; era proprio un commerciante e come tale morì. ecc... ecc...

 

 

Teatro A. Volta
Milano
sabato
13 ottobre 2012
ore 16.00
ILARIA LOATELLI
pianista

 

La principessa sul pisello

 

Fiaba di Hans Christian Andersen - 003
C’era una volta un principe che voleva sposare una principessa, ma doveva trattarsi di una principessa vera! Perciò si mise a viaggiare in lungo e in largo per il mondo, ma ogni volta non riusciva a decidersi: principesse ce n’erano un po’ dappertutto, ma erano principesse vere? Non si riusciva mai a saperlo con sicurezza: ogni volta sembrava mancare qualche cosa. Alla fine decise di tornare a casa sua, ma era pieno di tristezza per non essere riuscito a trovare una principessa vera. ecc... ecc...

 

Auditorium Trivulzio
Milano
martedì
16 ottobre 2012
ore 15.00
ANASTASIA PETRYSHAK
violino
JACOPO GIACOPUZZI
pianoforte

Il brutto anatroccolo

Fiaba di Hans Christian Andersen - 025
Era così bello in campagna, era estate! Il grano era bello giallo, l'avena era verde e il fieno era stato ammucchiato nei prati; la cicogna passeggiava sulle sue slanciate zampe rosa e parlava egiziano, perché aveva imparato quella lingua da sua madre. Intorno ai campi e al prati c'erano grandi boschi, e in mezzo al boschi si trovavano laghi profondi; era proprio bello in campagna! Esposto al sole si trovava un vecchio maniero circondato da profondi canali, e tra il muro e l'acqua crescevano grosse foglie di farfaraccio, e erano così alte che i bambini più piccoli potevano stare dritti all'ombra delle più grandi. Quel luogo era selvaggio come un profondo bosco; lì si trovava un'anatra col suo nido. Doveva covare gli anatroccoli, ma ormai era quasi stanca, sia perché ci voleva tanto tempo sia perché non riceveva quasi mai visite. Le altre anatre preferivano nuotare lungo i canali piuttosto che risalire la riva e sedersi sotto una foglia di farfaraccio a chiacchierare con lei. ecc... ecc...



 

 

Auditorium Arzaga
Milano
giovedì
18 ottobre 2012
ore 16.30
ANDREA TABURELLI
pianista

I cigni selvatici

Fiaba di Hans Christian Andersen - 013
Molto lontano da qui, dove le rondini volano quando qui viene l'inverno, viveva un re con undici figli e una figlia, Elisa. Gli undici fratelli, che erano principi, andavano a scuola con la stella sul petto e la spada al fianco; scrivevano su una lavagna d'oro usando punte di diamante e sapevano leggere bene i libri e recitare a memoria: si capiva subito che erano principi. La loro sorella, Elisa, stava seduta su uno sgabellino di cristallo e guardava un libro di figure che valeva metà del regno. ecc... ecc...

 

Scoléta dei Calegheri
Campo S. Tomà
Venezia
martedì
18 ottobre 2012
ore 18.00

SAMUELE DRAGO
pianista

Le cicogne

Fiaba di Hans Christian Andersen - 017
Sull'ultima casa di un villaggio si trovava un nido di cicogne. Mamma cicogna se ne stava nel nido con i suoi quattro cicognini, i quali si affacciavano con i loro piccoli becchi neri, che poi sarebbero diventati rossi. Poco lontano dal nido, sempre sul tetto, stava, dritto e immobile, papà cicogna, il quale aveva sollevato una zampa, per stare un po' scomodo dato che stava di guardia. Sembrava scolpito nel legno, tanto era immobile, "È molto elegante che mia moglie abbia una sentinella vicino al nido!" pensava "e non possono sapere che sono suo marito, credono sul serio che sia stato ingaggiato per stare qui. Fa proprio una bella impressione!" e intanto continuava a stare lì su una zampa sola. ecc... ecc...

 

Principessa Jolanda
Milano
domenica
21 ottobre 2012
ore 16.30
RUHAMA SANTORSA
pianista

Mignolina

Fiaba di Hans Christian Andersen - 005

C'era una volta una donna che desiderava molto avere una bambina, ma non sapeva come ottenerla; così un giorno andò da una vecchia strega e le disse: «Desidero dal profondo del cuore avere una bambina, mi vuoi dire come posso fare per averla?».

«Sì, posso aiutarti» disse la strega. «Questo è un granello d'orzo, ma non è di quelli che crescono nei campi del contadino e neppure di quelli che mangiano i polli; mettilo in un vaso e vedrai cosa succederà!»

ecc... ecc..

 

 

Auditorium Trivulzio
Milano
martedì
23 ottobre 2012
ore 15.00

ANDREA TABURELLI
pianista

L'acciarino



Fiaba di Hans Christian Andersen - 001
Prima storia, che tratta dello specchio e delle schegge

Ùn-due, ùn-due! Un soldato veniva avanti marciando per la strada principale. Con lo zaino sulle spalle e la sciabola al fianco, perché era stato alla guerra, e adesso tornava a casa. Sulla strada s’imbatté in una vecchia strega: era davvero orribile, col labbro che le scendeva fino al petto! “Buonasera, bel soldatino!” disse, “che bella sciabola che hai, che grande zaino! Sei davvero un bel soldatino! Ora sì che potrai avere tutti i soldi che vuoi.” ecc... ecc...

 

 

Auditorium Arzaga
Milano
giovedì
25 ottobre 2012
ore 16.30
ANASTASIA PETRYSHAK
violino
JACOPO GIACOPUZZI
pianoforte

Le scarpette rosse

Fiaba di Hans Christian Andersen - 030
Prima storia, che tratta dello specchio e delle schegge

C'era una volta una bambina tanto graziosa e delicata, ma che d'estate andava in giro sempre a piedi nudi, perché era povera, e d'inverno calzava zoccoli di legno così grandi che il collo dei suoi piedini diventava tutto rosso e faceva pena a guardarlo. ecc... ecc...

 

 

Auditorium Trivulzio
Milano
martedì
30 ottobre 2012
ore 15.00
ANDREA TABURELLI
pianista

Il piccolo Claus e il grande Claus

Fiaba di Hans Christian Andersen - 002
C'erano una volta in un villaggio due uomini con lo stesso nome, entrambi si chiamavano Claus, ma uno possedeva quattro cavalli, l'altro ne possedeva solo uno, quindi, per poterli distinguere, quello coi quattro cavalli veniva chiamato grande Claus e quello che aveva solo un cavallo piccolo Claus. Adesso sentiamo come se la passavano, perché questa è una storia vera. ecc... ecc...